Regole di condotta per i dipendenti delle Officine Galileo, dichiarati “civilmente mobilitati”,1 marzo 1941 (ASFi)

In tempo di guerra il regime dispiega un sistema di controllo capillare sulla popolazione, affidandosi anzitutto ad una rete ampia e pervasiva di informatori.

Anche la corrispondenza militare e civile è soggetta ad un vaglio minuzioso degli uffici di censura. Si tenta, senza riuscirvi, di filtrare il più possibile le comunicazioni fra i cittadini e le informazioni provenienti dall'estero.

Anche nella provincia di Firenze il sistema produttivo è mobilitato al servizio della guerra. Varie aziende industriali, come la Galileo e la Pignone, sono riconvertite alle esigenze della produzione bellica.

In questo contesto le condizioni del lavoro operaio diventano più rigide e severamente controllate; aumenta inoltre in modo significativo la presenza delle donne nelle fabbriche e nei servizi.