La Nazione, 11 ottobre 1941

Guerra significa fame per la maggior parte dei fiorentini: fin dai primi mesi del conflitto l'alimentazione diventa scarsa e soggetta a razionamento e si fa ricorso a tutte le strategie possibili per procurarsi del cibo supplementare.

Il regime fa appello allo spirito di sacrificio della cittadinanza ma non riesce a reprimere il fenomeno del “mercato nero”: col passare del tempo le condizioni di vita della popolazione si fanno sempre più difficili.